Non sei sola, non sei solo
Quando un bambino muore durante la gravidanza, il parto o poco dopo la nascita, il dolore che la sua famiglia sperimenta si chiama lutto perinatale.
I più si trovano catapultati in quello che definiscono “un altro mondo”. Non avrebbero mai immaginato che sarebbe potuta accadere una cosa del genere… si sa che i primi tre mesi siano i più pericolosi, ma dopo… dopo non è tutto in discesa?
Eppure anche molti di coloro che vivono un aborto spontaneo nel primo trimestre si trovano impreparati, perché un conto è “avere sentito dire che…” un altro è viverlo sulla pelle.
Ecco che improvvisamente non ci sono più riferimenti.
Com’è possibile ridefinire la propria vita? È possibile considerarsi mamma, papà, nonna, zio…? L’esserino perduto, era davvero un figlio, un nipote, un fratello…? Come può proseguire la vita senza di lui?
Queste domande sono solo alcune delle possibili ad affacciarsi alla mente di chi vive questo lutto: ogni storia è una storia unica e porta le sue domande particolari.
Le risposte sono dentro ogni mamma, papà, nonna, zio… ci sono, eppure perché spesso è tanto difficile trovarle?
Perché di questo lutto difficilmente si può parlare e senza esprimere i propri pensieri ed emozioni, è assai complicato trovare il bandolo della matassa e mettere in ordine il caos che la morte ha portato.
Conosco questa pena, e so anche che da essa può nascere altro, altre versioni di noi.

So che le risorse sono dentro di noi: le abbiamo in dotazione, si tratta di avere fiducia in noi e metterle in campo.
Il lutto può non essere per sempre.
Il lutto è una fase della vita che, in un modo o nell’altro, capita a tutti di sperimentare, prima o poi.
Siamo fatti per farcela.
Ne sono profondamente convinta.
Il lutto perinatale per i più è ancora un argomento tabù: non per me.
Se senti il bisogno di raccontare di te, io TI ASCOLTO.
Scrivimi: erikazerbini.it@gmail.com
Non sei sola, non sei solo
