accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

5.3.6 postmarketing experience.pdf

5.3.6 postmarketing experience.pdf

Parliamo di documenti desecretati, vi va?

Dopo un po’ di tira e molla è stato deciso che Pfizer debba rendere pubblici i documenti sulla sperimentazione del farmaco antiNULLA, dato che non funziona.

Così, invece che mollare il malloppo fra un centinaio di anni (come avrebbe voluto), ogni tanto deve pubblicare un po’ di pagine.

L’ultimo lotto è stato reso pubblico il 2 maggio.

Potete verificare anche voi, seguendo questo link: https://phmpt.org/pfizers-documents/

È trasparente, mica per niente.

Il lotto precedente è stato reso disponibile ad aprile. Bene.

Dove voglio arrivare…

Voglio arrivare al documento denominato 5.3.6 postmarketing experience.pdf

Come potete constatare voi stessi, si tratta di un pdf reso disponibile a novembre.

Contiene le 9 pagine di effetti avversi elencati fitti fitti (vi ricordate? erano diventate virali a marzo) e, a pagina 12, c’è una sezione che riguarda il farmaco in gravidanza e allattamento: Valutazione dei casi post autorizzazione (cumulativa al 28 feb 2021).

A marzo questo documento è stato tradotto e ridiffuso dal Comitato Ascoltami.

Alcuni degli effetti avversi riscontrati:

Uso in gravidanza
aborto spontaneo
morte fetale
nascita prematura
morte neonatale
contrazioni uterine
rottura prematura delle membrane
Altri eventi clinici: mal di testa, dolore al sito di vaccinazione, dolore alle estremità e stanchezza, mialgia e piressia, brividi, nausea, dolore, artralgia, linfoadenopatia e farmaco inefficace, dolore al petto, vertigini e astenia, malessere e COVID-19.

Uso in allattamento (sul bambino)
pirexia
eruzione cutanea
irritabilità
vomito
diarrea
insonnia e malessere
scarsa alimentazione
letargia
disagio addominale
allergia al vaccino
aumento dell’appetito
ansia
pianto
scarsa qualità del sonno

Uso in allattamento (sulla madre)
brividi
malessere
pirexia
vomito
dolore alle estremità
dolore al seno
nausea
emicrania
mialgia
stanchezza
scolorimento del latte materno

Ad aprile, in concomitanza con la divulgazione di una parte dei documenti, è stato riesumato come una novità SENZAZZZZIONALE.

Sì perché ogni volta che c’è qualcosa da diffondere, potenzialmente capace di generare click a profusione, pare importante usare la maiuscola, i punti esclamativi, il grassetto, il commento iniziale e finale, senza dimenticare le faccine (NON CI POSSO CREDERE! È SPAVENTOSO 😱😱😱).

Beh, ad aprile vi hanno ripropinato una minestra riscaldata. Ora fanno uguale.

«VI PREGO, DITEMI CHE NON È VERO 😱😱😱»

Stesse maiuscole, stessi commenti scandalizzati, stesse faccine.

E stesso documento, riciclato come fosse nuovo.

Invece nuovo non è: è di novembre.

Novembre 2021.

Sono 6 mesi che si sa perfettamente quanto questo farmaco possa causare effetti avversi anche gravi, sulle donne e i bambini, nati e non ancora nati.

Perché mi irrito?

Mi irrito perché stiamo ancora a scuotere la testa su documenti vecchi di sei mesi, come se fossero nuovi e intanto abbiamo perso sei mesi.

Sei mesi di segnalazioni occultate.

Sei mesi di vite stravolte o direttamente concluse.

Non so quando verrà l’ora del risveglio. Finché ci faremo prendere in giro così banalmente, con i soliti due fogli (sono letteralmente 2 fogli!), la vedo ancora troppo lontana e mi stizzisco.

Bah… in fondo resto umana.

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