accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Vivere il lutto perinatale

Vivere il lutto perinatale

– Tu che leggi, parli e scrivi di lutto, mica soffrirai per la morte di qualcuno, no?

– Come no.

– Ah, soffri anche tu? Cioè non sei preparata?

– Che significa “preparata”?

– Preparata. Stai sempre in mezzo alla morte, saprai come si fa, no?

– Mah… Un conto è la teoria, un altro è la pratica…

– Allora soffri?

– Beh, sì, soffro, però credo di avere alcuni vantaggi. Per esempio, ho imparato che soffrire è normale, perciò non mi stupisco; so che serve tempo, così non ho fretta; ho anche capito che la rabbia che provo è perfettamente normale: fa parte del processo. Mi vivo la rabbia in piena serenità. Ho anche chiaro che insieme alla rabbia ci stanno la nostalgia, la tristezza, l’amarezza, il rimpianto, la paura…

– La paura?

– Eh certo… La paura.

– La paura di cosa?

– Di morire.

– Hai paura di morire?

– Come tutti.

– Ma vah!

– Sì, beh… più che paura di morire, ho paura di lasciare delle cose in sospeso. Ma so che le lascerò. Perché non posso vivere preparandomi costantemente a morire, quindi morirò senza avere sistemato proprio tutto. Insomma ho chiaro che sia normale anche questo.

– Questo cosa?

– La paura.

– Come sarebbe a dire che è normale?

– Normale. Avere paura è normale.

– E quindi?

– E quindi nulla. Sto.

– Stai dove?

– Nella paura, nella rabbia, nella tristezza, nell’amarezza… sto dentro a tutto. Senza fretta. Evolverà.

– Come: “Evolverà”!

– Certo, evolverà, perché io lo so che il lutto non è per sempre, se vuoi che non sia per sempre… E io non voglio che sia per sempre. Questo è certo. Il lutto è da vivere. Chiede di essere vissuto. Questo ho imparato. Non so come lo vivrò, ma so che lo vivrò. Senza paura. Perché è la paura di vivere che ti toglie veramente vita, non la paura di morire. Quella è normale. La affronto vivendo. Vivendo anche il lutto. Finché ce n’è.

– Quindi soffri.

– Sì, soffro.

– Allora tocca a tutti soffrire?

– A tutti.

– Non c’è scampo?

– No.

– E come se ne esce?

– Vivendo la sofferenza. Senza paura.

– Poi passa?

– Evolve.

– Evolve?

– Evolve.

Vivere il lutto perinatale

Pubblicato per la prima volta il 20 giugno 2019

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