Morte perinatale: un dolore profondo
La morte perinatale si riferisce alla perdita di un bambino durante la gravidanza avanzata o nei primi giorni di vita, in genere oltre le 25 settimane e 5 giorni di gestazione, secondo la normativa italiana. Si tratta di un evento doloroso e traumatico, che lascia segni profondi e duraturi nella vita delle famiglie, generando ferite emotive che spesso continuano a farsi sentire nel tempo.
Questa perdita interrompe bruscamente un percorso di vita: sogni, progetti e speranze legati alla nascita del bambino si spezzano improvvisamente, lasciando spazio a un dolore acuto, spesso accompagnato da sensazioni di vuoto, incredulità, rabbia, tristezza, senso di colpa e una profonda solitudine.
Non si tratta solo di un dolore individuale. La perdita di un bambino in gravidanza o nei primi giorni dopo la nascita coinvolge l’intero sistema familiare. Oltre ai genitori, anche fratelli, nonni e persone vicine sono toccati da questa esperienza, ognuno a modo proprio, spesso con difficoltà a trovare parole o gesti per affrontare insieme il lutto.
L’impatto sulla coppia
La morte perinatale può influire profondamente sulla relazione di coppia. Ogni partner vive il dolore in modo diverso e con tempi propri, il che può generare incomprensioni e distanze. Mentre uno può sentire il bisogno di parlare e condividere, l’altro può chiudersi in sé stesso o concentrarsi su aspetti pratici. Spesso emergono sensi di colpa, frustrazione o difficoltà nella comunicazione, mettendo a dura prova la relazione. Tuttavia, se la coppia riesce a trovare spazi di ascolto e dialogo, questo momento doloroso può trasformarsi anche in un’occasione di crescita e rafforzamento del legame.
L’impatto sui fratelli
I bambini e ragazzi che vivono la perdita di un fratellino o di una sorellina durante la gravidanza o poco dopo la nascita possono essere testimoni di un dolore familiare silenzioso e difficile da comprendere. Se la perdita viene taciuta o minimizzata, possono sentirsi esclusi, confusi o incompresi. Possono provare emozioni intense come paura, senso di colpa, tristezza, rabbia o gelosia, o manifestare cambiamenti nel comportamento, difficoltà scolastiche o relazionali. Offrire loro uno spazio sicuro e accogliente, in cui possano fare domande, esprimere emozioni e ricevere rassicurazioni, è fondamentale per accompagnarli in questo percorso.
L’impatto sulla famiglia
La morte perinatale può modificare l’intero equilibrio familiare. Il dolore e il silenzio possono creare distanze, interrompere le routine quotidiane, generare tensioni e incomprensioni. Tuttavia, se affrontato con apertura e sostegno, il lutto può diventare anche un’occasione per rafforzare la consapevolezza e la connessione emotiva all’interno della famiglia. Creare spazi di dialogo e condivisione è essenziale per dare un significato all’esperienza, favorire l’elaborazione del dolore e ritrovare coesione.
Il mio sostegno per le famiglie
Questo è un ambiente accogliente e sicuro, dove le famiglie possono esplorare e dare voce al loro dolore. Propongo percorsi personalizzati di accompagnamento al lutto, tenendo conto delle specificità di ogni storia e delle diverse modalità di elaborazione.
Il mio impegno è accompagnare le famiglie in questo cammino difficile, offrendo strumenti e sostegno per elaborare il lutto e costruire un nuovo equilibrio emotivo e relazionale. Dare voce a questo dolore significa non lasciare nessuno solo e favorire un percorso di elaborazione e memoria, anche attraverso il ricordo del bambino perduto.
Non affrontare questo dolore da sola o da solo. Contattami per raccontare la tua storia e scoprire insieme percorsi e strumenti per accompagnarti con rispetto, cura e attenzione.
Morte perinatale: un dolore profondo
Il manuale di primo soccorso e di auto aiuto per chi sta attraversando il lutto perinatale.
Utile ai professionisti per comprendere la complessità che sperimenta chi attraversa il lutto perinatale.