Accompagnare il cambiamento: consulenze e scrittura espressiva per attraversare il lutto e le transizioni della vita
Non sempre il dolore ha bisogno di una cura.
A volte ha solo bisogno di spazio, ascolto, parole.
Viviamo in una cultura che tende a negare, silenziare o medicalizzare la sofferenza legata al cambiamento, alla perdita, alla fine delle cose. Ma non ogni dolore è un disturbo. Non ogni ferita è una patologia.
Mi occupo di consulenza narrativa e culturale sul tema del lutto, con particolare attenzione alle sue forme più silenziose, meno riconosciute, ma profondamente trasformative.
Non offro percorsi terapeutici, ma uno spazio dove puoi raccontare, esplorare e legittimare ciò che vivi, in un tempo che rispetta i tuoi ritmi, senza pressioni né giudizi.
A chi mi rivolgo
Il mio ambito di specializzazione è il lutto perinatale e il lutto, ma accolgo con attenzione e ascolto anche chi attraversa:
- Lutti invisibili, come l’interruzione volontaria di gravidanza, l’infertilità o percorsi di PMA, separazioni o fine di relazioni significative
- Passaggi di vita che comportano una perdita come la menopausa, i cambiamenti di ruolo, le transizioni professionali, i licenziamenti; i traslochi, i cambiamenti identitari; la perdita di senso o di direzione
- Esperienze difficili da nominare, ma che lasciano una traccia emotiva profonda
Non si tratta sempre di “eventi traumatici”: spesso, ciò che pesa è il non avere uno spazio dove nominarli, raccontarli, comprenderli.
Il mio approccio
Il mio lavoro si concentra sull’ascolto profondo, sull’esplorazione del linguaggio e della cultura che influenzano il nostro modo di vivere le difficoltà della vita. Non è un percorso terapeutico, ma un supporto per coloro che stanno affrontando situazioni di sofferenza esistenziale o difficoltà di adattamento, come nel caso di lutti, separazioni, cambiamenti di vita o esperienze di cambiamento che, pur non essendo malattie, possono causare un grande dolore emotivo.
Molte persone che vivono una crisi, un lutto o una transizione non sono “malate” e non hanno bisogno di una diagnosi, ma possono trovarsi in uno stato di profonda sofferenza e disorientamento proprio perché la nostra cultura non ci prepara ad affrontare questi momenti con maggiore consapevolezza. La cultura sociale tende a vederli come esperienze da risolvere o superare rapidamente, ma la difficoltà di adattamento non è sinonimo di malattia.
Sofferenza vs. Malattia: perché il mio lavoro è diverso
La sofferenza che emerge nei momenti di cambiamento o di lutto non è un segno di malattia, ma una risposta naturale alla vita che cambia. Quella che noi chiamiamo “sofferenza” è spesso legata a eventi significativi, che la cultura tende a ignorare, banalizzare o non riconoscere come esperienze legittime di dolore. Non tutti i dolori sono malattie, e non tutte le difficoltà di adattamento necessitano di una diagnosi clinica.
I terapeuti trattano disturbi psicologici, malattie mentali o patologie cliniche che richiedono diagnosi e un piano terapeutico specifico, mentre il mio lavoro si concentra sull’accompagnamento consapevole durante esperienze dolorose, ma non patologiche. Non si tratta di “curare” un disturbo, ma di aiutare a dare senso a ciò che ci accade, comprendere la cultura che influisce su di noi, e esprimere il dolore in modo che possa evolvere in una consapevolezza maggiore e un benessere autentico.
Il mio approccio non sostituisce la psicoterapia: se una persona ha bisogno di un trattamento terapeutico per un disturbo psicologico o mentale, posso orientarla verso professionisti abilitati. Tuttavia, se ciò che serve è uno spazio di ascolto, dove dare voce a ciò che non si riesce a dire, un percorso di consapevolezza che esplora il nostro vissuto senza dover arrivare a una diagnosi o terapia, allora il mio lavoro può essere un valido supporto. In molti casi, questo può essere sufficiente per alleviare il dolore e rimettersi in equilibrio.
Accompagnare nel cambiamento
Il punto di partenza del nostro percorso insieme è semplice, ma profondo: come stai, davvero?
Ogni incontro comincia da qui. Dallo spazio che ti offro per fermarti e sentire.
Spesso le emozioni che emergono non dipendono solo da ciò che è accaduto, ma da un intreccio più complesso:
- come ti senti realmente
- come pensi che dovresti sentirti
- come gli altri si aspettano che tu stia
- quanto ti è familiare o possibile nominare ciò che provi
Molte persone si trovano confuse, incerte, come se il loro sentire non fosse “appropriato”, o non trovasse legittimità.
A volte è difficile persino distinguere ciò che proviamo da ciò che ci è stato insegnato a provare.
Nel nostro spazio insieme, raccontare è il primo passo per esplorare tutto questo.
Attraverso il racconto osserviamo come le tue parole danno forma a ciò che senti, esploriamo le aspettative sociali e culturali che possono condizionare la tua esperienza, impariamo a stare con ciò che c’è, senza forzature o giudizi, apriamo possibilità: nuovi pensieri, nuove immagini, nuovi modi di stare
Non si tratta di risolvere, ma di dare spazio, comprensione, legittimità.
E spesso, in quello spazio, emergono direzioni inaspettate. Si sciolgono rigidità. Si ritrova fiducia.
Questo processo ti permette di ritrovare un senso di coerenza interna, di separarti da narrazioni imposte e di costruire una visione più solida di te stessa/o, capace di sostenerti nel cambiamento.
Percorsi di scrittura espressiva
Oltre alla consulenza verbale, offro percorsi guidati di scrittura espressiva personalizzati, per chi desidera usare la parola scritta come strumento di riflessione e rielaborazione.
Scrivere è un gesto trasformativo: aiuta a organizzare i pensieri, dare forma alle emozioni, e creare uno spazio di senso in mezzo al caos.
È un modo delicato ma profondo per elaborare ciò che è accaduto, rileggersi con occhi nuovi e riconoscersi con più tenerezza.
Webinar tematici e altri supporti
In aggiunta, offro webinar tematici che affrontano in modo pratico e riflessivo diverse tematiche legate al lutto e ai momenti di transizione. Questi momenti di formazione online sono pensati per chi desidera un approccio più flessibile, ma che comunque supporta la riflessione consapevole su temi di grande rilevanza emotiva.
Quando scegliere questo spazio
Quando senti il bisogno di raccontarti senza sentirti giudicata/o
Quando non cerchi una diagnosi, ma desideri comprendere meglio ciò che stai vivendo
Quando il tuo dolore non ha ancora trovato tutte le parole
Quando vuoi liberarti da visioni rigide su come “si dovrebbe stare” dopo una perdita
Quando desideri ritrovare fiducia in te stessa/o e nelle tue risorse
Quando la cultura in cui vivi ti fa sentire sbagliata/o
Un approccio non terapeutico, ma profondamente trasformativo
Il mio lavoro non è un intervento clinico: non offro diagnosi, non tratto disturbi psicologici, non faccio psicoterapia.
Esistono bisogni di natura clinica – come ansia cronica, depressione strutturata, disturbi di personalità – che richiedono un intervento professionale da parte di psicologi, psicoterapeuti o medici.
Ma esistono anche traumi esistenziali, dolori relazionali, cambiamenti profondi che generano sofferenza e smarrimento, pur non rientrando in una cornice patologica.
Queste esperienze – se trovano uno spazio accogliente e parole autentiche – possono essere attraversate con dignità e consapevolezza, senza bisogno di essere curate.
Il mio approccio si fonda su un accompagnamento narrativo e simbolico, che ti aiuta a dare forma a ciò che vivi,
a sciogliere le rigidità culturali, e a riscoprire una versione più libera e sicura di te stesso/a.
Quando serve, ti aiuto a orientarti verso professionisti clinici qualificati.
Accompagnare nel cambiamento – in sintesi
Questo spazio non è un’alternativa alla terapia, ma una via complementare per chi desidera attraversare il cambiamento con maggiore consapevolezza e libertà.
È un luogo dove puoi iniziare a riscrivere il tuo racconto, a riconoscere il tuo sentire, e a trasformare la perdita in possibilità di crescita interiore.
Il mio percorso
Sono laureata in Scienze e tecniche psicologiche. Il mio lavoro si fonda su anni di studio e osservazione delle dinamiche culturali legate al lutto, al linguaggio e alle trasformazioni identitarie.
Porto avanti una pratica che integra sensibilità psicologica, riflessione culturale, ascolto empatico e attenzione alle parole con cui ci raccontiamo.
Se senti che questo spazio può fare per te
Se stai attraversando un momento delicato, una perdita, un cambiamento che fatichi a nominare o comprendere — e desideri uno spazio accogliente dove poterlo esplorare senza giudizi, con attenzione e rispetto — puoi contattarmi.
Insieme possiamo capire se il mio approccio risponde a ciò che stai cercando e quale percorso può essere più adatto a te: un incontro individuale, di coppia, un percorso di scrittura espressiva o un gruppo tematico.
Scrivimi per informazioni, domande o per fissare un primo appuntamento conoscitivo.
Ti risponderò con cura, ascoltando ciò che ti muove.
Accompagnare il cambiamento: consulenze e scrittura espressiva per attraversare il lutto e le transizioni della vita