accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Fate scorte e tanti auguri

Fate scorte e tanti auguri

Sono mesi che ci avvisano: fate scorte, verranno tempi duri, durissimi!

E i tempi duri stanno arrivando.

L’aumento più eclatante riguarda il metano: in qualche distributore ha raggiunto i 4 euro al kg: tu che ti sei comprato l’auto a metano per risparmiare sulla benzina… credevi? Invece ora risparmi se metti benzina a più di 2 euro al litro.

Come facciamo sempre, proviamo a riderci su: taniche di carburante rivestite Louis Vuitton; lasciare il farmacista per il benzinaio…

Nemmeno ci incazziamo più per quel 59% di fiscalità dentro il prezzo ultimo dei carburanti: stiamo ancora pagando per sostenere la guerra in Abissinia, per dire…

Nemmeno ci incazziamo più per i prezzi nettamente inferiori aldilà del confine: beato chi ci può andare per farsi il pieno!

In fondo è lo scotto da pagare per liberare un paese oppresso dagli invasori…

La narrazione lo ripete ad altoparlanti uniti da mattina a sera: vuoi che non sia vero?

Fosse solo il carburante…

Fosse solo il carburante, potremmo andare in bicicletta e abbassare il termostato a 18° C emulando Alessandro Gassmann!

Invece è l’energia in generale: vi è arrivata la bolletta della luce, nevvero?

Quante aziende hanno chiuso e chiuderanno per l’insostenibilità delle utenze? Eh… si chiama ‘rischio d’impresa’: te l’ho detto io di mettere su un’attività? Ma fosse solo l’energia…

Assalzoo avvisa che ci sono scorte di mangimi per 20 giorni, poi bisognerà abbattere gli animali. Vogliamo leggerla come la transizione veg?

Assocarta avvisa che si sta bloccando l’intera filiera a causa dell’aumento della bolletta del gas: mancheranno la produzione di imballaggi, di carte igieniche sanitarie, di carte medicali, di carte grafiche per l’editoria e l’informazione, oltre all’economia circolare e al riciclo della carta. Se mancheranno gli imballaggi, non sarà possibile trasportare la merce. Tutta la merce. Anche quella che non mancherebbe.

La pasta sta aumentando, pare non c’entri la guerra, piuttosto dipenda dai cattivi raccolti di Canada e USA, ma tutto fa brodo.

Visto che la pasta aumenta, ci sarà più richiesta di riso: non dormiteci su, aumenterà anche quello.

Va beh, a noi che ce frega: ci riconvertiamo al carbone in barba alla rivoluzione green e ci mettiamo una pezza: peccato che il 78% del carbone arrivi dalla Russia.

Siamo ancora sicuri che stiamo esportando armi, bloccando l’importazione di ciò che ci serve per campare, perché l’obiettivo è liberare un paese ‘invaso’?

La nota positiva è che il comparto turistico quest’anno non ha il problema di trovare personale alberghiero: 300 profughe ucraine sono già in formazione per svolgere i servizi richiesti. Due piccioni con una fava: per loro il lasciapassare è obbligatorio come per noi, oppure riteniamo non sia accettabile imporci sul loro diritto di scelta?

Va beh, dai: almeno quest’anno i camerieri non mancheranno, bisognerà vedere se ci saranno gli ospiti!

Gli italiani che se lo potranno permettere, perché gli stranieri col cavolo che verranno in un paese in emergenza per via della guerra: l’unico, unicissimo, in Europa.

E non parliamo degli oligarchi russi: abbiamo bloccato i loro conti, epurati dalla cultura intera, bloccato i voli… temo non verranno quest’anno. Peggio per loro.

È una guerra.

Questo è certo.

Mi pare non abbiate colto verso chi si stia combattendo.

Fate scorte.

E tanti auguri.

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